Musei come driver per l’inclusione sociale – Presentazione del progetto

Presentazione progetto PON Metro di mediazione culturale. I Musei come driver per l’inclusione sociale.

Il Comune di Bologna, soggetto beneficiario e attuatore dei fondi europei PON Metro, Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014 – 2020, in collaborazione con l’Istituzione Bologna Musei organizza una presentazione/workshop sui temi del welfare culturale, rivolta ad operatori del settore.

Al fine di realizzare azioni in grado di rispondere ai bisogni delle aree caratterizzate da fragilità socio-economica e demografica, la Giunta comunale ha assegnato una dotazione finanziaria di 1.713.000 euro all’Istituzione Bologna Musei per la valorizzazione del patrimonio, migliorando i livelli di accessibilità e inclusività e creando nuove competenze lavorative.

Operatori italiani e internazionali, esperti nei campi della mediazione culturale, dell’educazione, dell’inclusione sociale e delle politiche culturali per i giovani si incontreranno nella sala conferenze del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna martedì 10 dicembre 2019, condividendo le proprie esperienze pluriennali e confrontandosi intorno a tavoli di lavoro trasversali.
L’obiettivo della giornata è definire possibili linee progettuali sulle modalità di coinvolgimento attivo di giovani e adolescenti nei progetti di welfare culturale e su come i musei possano beneficiare di tali esperienze, arricchendo il proprio bagaglio relazionale e sociale.

Contrastare differenti forme di marginalità sociale e povertà educativa attraverso strumenti innovativi di valorizzazione delle istituzioni museali civiche; attivare percorsi rivolti a giovani disoccupati per la formazione di competenze nell’ambito della mediazione culturale; sviluppare strategie di facilitazione per l’accessibilità museale nei confronti di nuovi gruppi sociali e categorie di persone con vulnerabilità psicofisiche.

Sono queste le proposte progettuali presentate dall’Istituzione Bologna Musei ammesse ai finanziamenti europei del PON Metro, Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014 – 2020 che si avviano verso la fase di programmazione operativa e attuazione, per poi entrare a pieno regime nel corso del 2020.

Gli interventi che saranno messi in campo si inquadrano in un sistema di offerta di servizi istituzionali capaci di generare un miglioramento complessivo delle condizioni di vita della popolazione, attraverso l’integrazione di politiche, risorse e strategie d’azione a contrasto delle forme di discriminazione rispetto all’accesso alle opportunità e l’esclusione dal sistema sociale.

L’allocazione della dotazione finanziaria PON Metro 2014 – 2020 sarà suddivisa nelle tre annualità (2020 / 2021 / 2022) e nelle diverse azioni previste.

Il Comune di Bologna ha già portato a termine la procedura di gara per la realizzazione del progetto PON Metro di mediazione culturale rivolto ai giovani e la società aggiudicataria è risultata “Senza titolo” Srl.

L’obiettivo è promuovere competenze nell’ambito della mediazione culturale, creando così le condizioni per possibili sviluppi occupazionali legati al patrimonio culturale cittadino, oltre a fornire conoscenze e strumenti che consentano una costruzione consapevole del proprio futuro, superando il condizionamento sociale negativo determinato dalle minori opportunità culturali e dalla necessità lavorativa.

È di prossima pubblicazione l’avviso pubblico per la realizzazione del progetto rivolto ad anziani, disabili, persone affette da Alzheimer o altre malattie degenerative.

Il progetto dell’Istituzione Bologna Musei che vede i musei operare come driver per l’inclusione sociale è coerente con le linee programmatiche di mandato 2016–2021 del Comune di Bologna, che pongono l’accessibilità culturale e la possibilità di apprendimento in tutte le fasi della vita come obiettivi primari nella gestione dei servizi e nella realizzazione dei progetti: musei, biblioteche, teatri come spazi privilegiati per favorire e sostenere dinamiche di apprendimento permanente per cittadini di qualunque età e provenienza, con approcci interdisciplinari per aumentare le possibilità interpretative del patrimonio culturale. Il progetto è inoltre coerente con il programma regionale degli interventi per la promozione delle attività culturali, e più in particolare con la L.R. n. 37/1994 e successive modifiche.


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