A partire dai dati, una rappresentazione delle progettualità di “Scuole di Quartiere”, il Piano-Programma
Laboratori di moda, musica, teatro, danza, artigianato, fino alle nuove tecnologie e all’arredo urbano, sono solo alcune delle attività previste dalle “Scuole di Quartiere”, il Piano-Programma del Comune di Bologna che fa parte di una strategia locale integrata volta al contrasto delle povertà educative attraverso metodologie informali e capillari sul territorio.
La maggior parte dei progetti sono finanziati dall’asse 3 del Programma Operativo Nazionale (PON) Città Metropolitane 2014-2020 e molti sono connotati dall’utilizzo degli strumenti artistico-culturali come leva di inclusione sociale.
Non sono scuole nel senso stretto del termine, ma percorsi partecipati e formativi, aperti e plurali, che coinvolgono spazi istituzionali come teatri, musei, biblioteche ma anche strade, piazze, parchi nella profonda convinzione che la cultura possa creare comunità solidali, in cui nessuno è escluso. Non ci sono i banchi ma i quartieri e la loro identità. Non ci sono alunni, ma le comunità. Non ci sono docenti ma una rete di realtà, enti e associazioni unite dall’obiettivo comune di mettere in campo progetti e attività che vogliono essere generatori di cambiamento, partendo dalle specificità di ogni territorio e intrecciandosi alle storie e alle persone che quei luoghi li abitano.
Vista la rilevanza per la città, le “Scuole di Quartiere” sono raccontate e rappresentate nel portale Open Data del Comune di Bologna, dove sono pubblicati una parte dei propri dati in formato aperto con l’obiettivo di diffondere e promuovere la cultura della conoscenza attraverso la condivisione del patrimonio informativo della PA. Nella sezione “Storie di dati” è possibile rilevare, tramite brevi descrizioni di contesto, grafici, mappe e indicatori, l’impatto quali-quantitativo degli interventi messi in campo da Scuole di Quartiere a livello territoriale nei sei quartieri di Bologna.
Vai al sito Opendata del Comune di Bologna
“Scuole di Quartiere” ha anche un sito dedicato dove sono narrate le storie dei protagonisti, descritti tutti i progetti effettuati o in corso e tramite il quale è possibile entrare in contatto con i referenti di progetto per chiedere informazioni o di partecipare alle attività in corso.